Mio figlio è albino, ipovedente. Come posso aiutarlo nel percorso di apprendimento?

Un bambino con  albinismo può realizzare una normale carriera scolastica conseguendo buoni risultati, se  vengono tenute in  considerazione alcune sue esigenze psicologiche, educative e percettive.  Si possono realizzare risultati assolutamente comparabili a quelli di tutti gli altri allievi, se si accetta che in alcuni casi occorre, per farlo, utilizzare strumenti o metodi  parzialmente modificati, perché più rispondenti alle esigenze del bambino.
Per valutare la qualità degli ausili didattici eventualmente necessari, è assolutamente utile partire da una diagnosi funzionale visiva, con la quale si può determinare, ad esempio, la grandezza e la tipologia dei caratteri a stampa che possono essere personalizzati per i libri di testo, di cui il bambino ha diritto. Il piano educativo e il tipo di approccio deve essere personalizzato e deve partire dalle potenzialità individuali, non è quindi possibile tracciare un cammino standard. Con la diagnosi funzionale, con particolare riguardo alle funzioni visive, si può verificare l'eventuale necessità di modificare la distanza di lettura ed eventualmente l'utilizzo di un leggio da banco, che può aiutare il bambino ad assumere la posizione più corretta per leggere e scrivere. Infatti, lo sforzo visivo, specialmente se inevitabile, può interferire sulla concentrazione e sulla motivazione ad apprendere. È quindi importante che il bambino possa essere riconosciuto nelle sue esigenze di visione ottimale.
Sarà inoltre molto importante fare attenzione alla collocazione del banco rispetto alla lavagna, qualora il bambino sia in grado di utilizzarla nella sua forma normale, oppure nelle versioni retro illuminate che si possono trovare in commercio.
E’ anche molto utile stare attenti all'illuminazione dell’ aula ed all'eventuale abbagliamento derivante dalla luce solare. Per questo motivo, la posizione dei banchi rispetto alle finestre deve essere seriamente considerata, come pure l'eventuale schermatura di queste ultime, qualora il sole sia troppo forte.
In ogni caso, il bambino deve essere rispettato ed incluso nella classe partendo esattamente dalle sue potenzialità e dalle sue caratteristiche. Non è utile, anzi è molto dannoso, celare oppure censurare domande e discorsi dei bambini riguardo la pigmentazione del loro compagno. E’ molto importante per l'educazione psicologica del bimbo e per l'integrazione nella scuola e nella società, che tutti siano educati ed abituati a parlare serenamente delle cose, così come esistono, perché questo è l'unico modo per comunicargli accettazione e serenità rispetto alla diversità di ciascuno di noi.
Sarà molto utile che gli insegnanti adeguino il loro metodo didattico, considerando che tutto quello che essi devono mostrare, lo devono anche spiegare verbalmente. Sarà altresì utile fare attenzione alla preparazione di materiale didattico facilmente visibile, sempre esplorabile tattilmente, tenendo presente che lo stile  di osservazione di un bambino ipovedente  è naturalmente più analitico e quindi necessita della  concentrazione giusta, e di un ragionevole tempo. In ogni caso è importante ricordare che i bambini con albinismo, in quanto persone con ipovisione, hanno diritto e possono giovarsi di un insegnante specializzato e di un'assistente educativo, secondo le necessità del caso.