L'apparenza

Il colore della pelle, così come l’aspetto fisico in generale, rappresentano una variante umana, che, storicamente, incide sul giudizio-pregiudizio della gente.
“L’apparenza” è la “prima immagine di sé” percepita dall’altro, che si traduce, istintivamente, in :<< diverso da me>>.
E’ la cultura della mente e del cuore, che, elaborando il primo pensiero, istintivo, lo traduce in :<<diverso, ma uguale a me>>.
Albino o persona albina? Diversità o non diversità? Invalidità o non invalidità?Non ci soffermiamo sui termini, ma sul corretto significato da attribuire ad essi, e, soprattutto, sul corretto modo di affrontare la realtà di fronte alla quale essi ci pongono.L’albino tipico, quello culturalmente inteso come tale, presenta la pelle bianca, i capelli bianchi e gli occhi blu, cui si associa una rilevante riduzione dell’acuità visiva.In relazione al colore della pelle, è chiaramente diverso dagli altri membri della famiglia e dal gruppo etnico di appartenenza.Tale diversità gli comporta “l’onere” di doversi proteggere dalla luce ultravioletta, durante lo svolgimento di attività alla luce del sole, perché manca di una protezione naturale, la melanina.Per quanto riguarda l’acuità visiva, è altrettanto diverso dagli altri perché deve avvalersi,fin dalla prima infanzia, di occhiali e strumenti ottici, che migliorano solo di poco la sua visione, e di elementi sussidiari che lo aiutino nello studio. Deve inoltre adeguare le sue scelte di vita ( tipo di lavoro, tipo di sport, mezzo di trasporto, ecc.) a quello che è il suo grado di visibilità.Questi due aspetti del fenotipo albino coprono, in realtà, nell’ambito di tale condizione genetica, un ampio spettro, per cui si passa , da una diversità fenotipica evidente ad una diversità fenotipica quasi impercettibile.Le tappe dello sviluppo fisico e intellettuale dell’albino procedono secondo la norma.L’albino non è mentalmente ritardato, non è malvagio, non è sadico, come mostra, invece, una parte dell’industria letteraria e cinematografica.L’albino non è posseduto dal demonio, né è frutto di una relazione clandestina tra una donna Afro-Americana e un uomo Caucasico, come è in uso credere in molti paesi africani, dove viene scacciato, emarginato, ucciso alla nascita.“L’apparenza” di un albino rappresenta la sua diversità, che si traduce nella sua invalidità, nel momento in cui l’ignoranza crea paura pregiudizi e stereotipi, che intaccano la sua  emotività e indeboliscono il suo sense of self, ponendo dei limiti invalicabili alla sua diversità. 

Rosa Pellegrino