Errata corrige: Albero genealogico della famiglia di Trevor-Roper


 

(Info scientifiche. Introduzione. Figura 2)

 

albero genealogico famiglia Trevor-Roper

Due genitori inglesi albini hanno quattro figli non albini.
Dato che i  risultati delle analisi del sangue per la  paternità sono compatibili con la legittimità,  si può formulare l’ipotesi che i due genitori siano albini per diverse ragioni genetiche, l’ uno perché possiede il genotipo albino a1a1, e l’altro perché ha, in un altro locus, il genotipo albino a2a2. Esprimendo, quindi, i genotipi dei genitori, in una formulazione genetica più elaborata, che preveda l’esistenza di due loci genici, i cui alleli recessivi , in omozigosi, determinano l’albinismo ( l’uno a1a1A2A2, l’altro A1A1a2a2), i figli sarebbero tutti A1a1A2a2 e, dato che A1 è dominante su a1 e A2 è dominante su a2, sarebbero normalmente pigmentati.
◊ (maschio o femmina?).La letteratura non è chiara  circa il sesso dei componenti della generazione II. L’informazione è comunque irrilevante, in quanto la condizione in questione è autosomica recessiva.
Da R. Pellegrino , 2007

 

Albero genealogico famiglia Trevor-Roper

Due genitori inglesi albini hanno quattro figli non albini.
Dato che i  risultati delle analisi del sangue per la  paternità sono compatibili con la legittimità,  si può formulare l’ipotesi che i due genitori siano albini per diverse ragioni genetiche, l’ uno perché possiede il genotipo albino a1a1, e l’altro perché ha, in un altro locus, il genotipo albino a2a2. Esprimendo, quindi, i genotipi dei genitori, in una formulazione genetica più elaborata, che preveda l’esistenza di due loci genici, i cui alleli recessivi , in omozigosi, determinano l’albinismo ( l’uno a1a1A2A2, l’altro A1A1a2a2), i figli sarebbero tutti A1a1A2a2 e, dato che A1 è dominante su a1 e A2 è dominante su a2, sarebbero normalmente pigmentati.
E’ probabile che la fratria  (generazione II) sia composta da 2 maschi e da 2 femmine (nda.: probabilmente, non è corretto l'ordine di nascita).E’ proprio la presenza di 2 femmine, senza pigmentazione a mosaico del fondo oculare (caratteristica che allora si pensava presente in tutte le femmine eterozigoti per il gene OA1 X-linked), che porta ad escludere, in quegli anni, la possibilità che il padre avesse Albinismo Oculare X-linked e ad avanzare l’ipotesi dell’esistenza di una seconda forma non allelica di Albinismo Oculocutaneo autosomico recessivo.
Da R. Pellegrino, 2010