Il referendum segreto in Tanzania

dall'Italia, ro.pe.


I Tanzaniani sono chiamati a fare i nomi degli uccisori degli albini.

Gli albini tanzaniani vivono nel terrore di essere uccisi.

Negli ultimi 15 mesi sono stati macellati 45 albini tanzaniani.

La Tanzania sta per indire un “referendum” nazionale. Lo ha annunciato il presidente Jakaya Kikwete, Sabato 28 Febbraio, nel suo discorso di fine mese. I cittadini saranno invitati a scrivere “in segreto” i nomi di coloro che sospettano siano coinvolti negli omicidi degli albini.

I nomi saranno trasmessi alla polizia.
Secondo Il presidente Tanzaniano, i cittadini non dovranno temere ritorsioni.

<< Si tratta di uno stratagemma politico  >>  dice il presidente  << che dovrebbe soddisfare coloro i quali affermano che il governo non sta facendo abbastanza per porre fine a questi omicidi >>. << Vogliamo eliminare il problema e dare un ‘immagine pulita del nostro paese alla comunità internazionale >>.
Il referendum avrà inizio nei prossimi 15 giorni. Partirà dalle  regioni intorno al Lago Vittoria ( Mwanza, Kagera, Mara, Shinyanga), dove sono stati commessi 44 dei 45 omicidi e dove i minatori e i pescatori, assetati di facili guadagni, sono stati accusati di alimentare la richiesta di parti umane.

Il referendum continuerà poi negli altopiani del sud e nelle regioni centrali, occidentali ed orientali
Non mancano le preoccupazioni e i dubbi.

Potrebbero essere mosse accuse nei confronti di persone innocenti.
Edmund Sengondo Mvungi  docente di diritto presso l’università di Dar es Salaam, ha detto alla BBS: <<quando si invitano le persone ad accusare i loro vicini di un reato grave, sì dà loro l’opportunità di regolare conti in sospeso >>

Secondo Vicky Ntetema, giornalista della BBS a Dar es Salaam, non è chiaro quanto potrà essere efficace il referendum, in una società che crede nella stregoneria e la cui fiducia nel sistema giuridico è molto scarsa.

Infatti, finora, sono state arrestate più di 200 persone sospette, ma non è stata emessa alcuna condanna!

rosa p.